sabato 16 luglio 2011

Un giro nel Verde....al Tettuccio

Gli stabilimenti termali di Montecatini sono famosi in tutto il mondo soprattutto per l’efficacia delle acque curative e per la bellezza architettonica delle loro strutture. Noi, invece, vogliamo andare alla scoperta di un’altra parte importante e caratteristica di questi monumenti e lo facciamo percorrendo gli “Itinerari verdi”, ideali per gli amanti della flora e per chi cerca il proprio attimo di tranquillità.
Il primo percorso che andiamo a presentare è l’ Itinerario Terme Tettuccio che circonda lo stabilimento simbolo della città.
Attraversando l’ingresso principale, sulla sinistra possiamo subito ammirare la spettacolare vasca circolare e l’affascinante fontana dell’Acqua. Al termine del colonnato che raccoglie questi due importanti monumenti inizia il nostro percorso.
La prima tappa che affrontiamo non appena iniziamo a salire sulla collinetta del parco è quella dedicata al Cedro del Libano (Cedrus Libani) (21), una specie di cedro che fa parte della famiglia delle Pinacee e che un tempo era molto presente sulle montagne del Medio Oriente.
Proseguendo il nostro cammino troviamo la Palma Blu (Erythea Armata) (22), specie nativa del Messico e della California le cui foglie caratteristiche sono di colore verde – bluastro.
Qualche passo più avanti, la nostra attenzione cade sull’Albero della Nebbia (Rhus Cotinus) (23), un arbusto con foglie verde chiaro che, in autunno, assumono colori vivaci prima di cadere.
Scendendo di qualche metro troviamo, a poca distanza l’uno dall’altro, l’imponente Cipresso Mediterraneo (Cupressus Sempervirens) (24), albero sempreverde che può arrivare fino a 50 metri di altezza, e la Cicade (Cycas Revoluta) (25), pianta originaria del Giappone che ricorda la palma.
Costeggiando lo stabilimento, la nostra sesta tappa è rappresentata dalla Sequoia Gigante (Sequoia Gigantea) (26), l’albero più grande al mondo che può superare i mille anni di vita.
Proseguendo il nostro circuito, arriviamo al Tulipifero (Liriodendron Tulipifera) (27), arbusto originario degli Stati Uniti con i particolari fiori simili a tulipani di colore verde – giallo,  e al Corbezzolo (Arbustus Unedo) (28), cespuglio con fiori ricchi di nettare da cui si ricava un pregiato miele e bacche rosse dal sapore gradevole.
Risalendo verso l’apice della collina, dopo aver superato l’enorme Pino Strobo (Pinus Strobus Excelsus) (29), troviamo la Palma delle Canarie (Phoenix Canariensis) (30), dall’aspetto simile a quella da datteri, la Butia Capitata (Cocos Australis) (31), palma di media dimensione con frutti color arancio, e l’Abete di Spagna (Abies Pinsapo) (32), albero nazionale dell’Andalusia.
Nel tratto verde che segue, troviamo altri tre importanti arbusti: il Pino Nero Austriaco (Pinus Nigra) (33), con aghi lunghi e rigidi, la Farnia (Quercus Robur) (34), caratteristica per le notevoli dimensioni e la rinomata longevità, e il Pino d’Aleppo (Pinus Halepensis) (35), con le sue pigne di forma ovale – conica caratteristiche per la lenta apertura.
Continuando il nostro sentiero, arriviamo al Sommacco Americano Lacinato (Rhus Tiphyna Lacinata) (36), splendido albero di taglia grande che in autunno assume una colorazione giallo – rossa.
Si arriva, poi, ad un punto importante dell’itinerario rappresentato dalla Sequoia della California (Sequoia Sempervirens) (37), dal tronco aromatico e profumato, e dall’Albero del Corallo (Erythrina Crista – Galli) (38) dai tipici fiori di colore rosso vivo.
Scendendo dalla splendida scalinata, sotto la quale sorge la “Sorgente del Cipollo”, davanti all’antica entrata dello stabilimento si trova l’ultima tappa del nostro percorso dove possiamo ammirare la Palma Nana (Chamaerops Humius) (38) e il caratteristico “Calendario”, formato da piante grasse che ogni giorni vengono spostate per segnare la data esatta.
Un itinerario sicuramente interessante che fa conoscere un lato meno conosciuto del famoso Stabilimento Tettuccio.

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