lunedì 26 settembre 2011

A spasso per l'Isola Termale.... ottava puntata

Il ciclone Miss Italia se n’è andato da Montecatini e la città torna ad essere la calma e ridente località termale che tutti conosciamo. Il Miss Italia Village è diventato nuovamente Teatro Verdi e il Palaspecchiasol sta per rivestire i panni di Palaterme. Ormai della manifestazione rimane solo il piacevole ricordo e i cartelloni pubblicitari sparsi qua e là.
Anche noi torniamo alla normalità nelle nostre passeggiate attraverso l’Isola Termale e riprendiamo il cammino ascoltando cosa hanno da dire i cittadini e i turisti sulla zona a traffico limitato e sulla città in generale, soprattutto dopo l’ “uragano” che ci ha appena lasciato. Iniziamo da Gino di Follonica che vede bene Montecatini anche se “siamo noi turisti a diminuire. Cosa penso della zona senza traffico? E’ una bellezza, senta qua che tranquillità”.
Brunello, viareggino d’origine ma montecatinese d’adozione, invece, vuole sottolineare il buon lavoro svolto dal Sindaco Giuseppe Bellandi che ha fatto molto per portare sia il festival della bellezza che i Mondiali di Ciclismo da noi, anche se crede che sia circondato “da collaboratori non al suo livello. Miss Italia ormai è finita, domenica prossima c’è il GP Del Rosso di ciclismo e poi? Cosa ci sarà a Montecatini?”. Il nostro intervistato prosegue affermando che durante il mese lasciato alla spalle “la città era diventata il massimo, ora invece sta tornando al degrado. Da quando è stato tolto il Kursaal come era stato progettato in passato c’è stato un calo totale anno dopo anno. Per tornare al valore di una volta c’è da lavorare molto”.
Cesarino di Padova, un nostro abituale frequentatore da venti anni, nota che le strade e i marciapiedi siano curati maggiormente vicino agli hotel “che contano, mentre davanti a quelli di fascia minore troviamo molte buche. Il progetto dell’Isola Termale è sicuramente positivo, ma dovrebbero essere visti anche altri problemi. Noi turisti siamo pronti a pagare anche la tassa di soggiorno se tutti i servizi a nostra disposizione andassero bene. Spero che cerchino di curare di più questo aspetto”.
Infine Giulio di Massa e Cozzile ma quotidiano frequentatore delle nostre strade spera che “ora che è andata via Miss Italia la città non torni ad essere un mortorio, altrimenti non è servito a niente stare in vetrina in questo periodo”.

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