lunedì 1 agosto 2011

Isola pedonale due mesi dopo



Sono passati ormai due mesi dall’entrata in vigore dell’Isola Pedonale di Montecatini Terme. Come succede per tutte le nuove iniziative, c’è chi apprezza questo cambiamento e chi, invece, ha molte cose da ridire su questo piano.
Andando in giro per la città abbiamo chiesto a turisti e cittadini il loro parere sul progetto comunale che sta caratterizzando l’estate montecatinese.
Loredana e Patrizia da Palermo apprezzano molto sia la zona chiusa al traffico che il parco termale reputandole “zone molto vivibili, di buona qualità e di pulizia. L’unica nota stonata è l’età media dei turisti che speravamo fosse più bassa”.
Ad apprezzare l’Isola pedonale è anche Tatiana, giovane cittadina locale che si è ritenuta “molto favorevole. Viviamo in un centro abitato dove non ci sono grandi distanze, ci vuole un’ora per percorrerlo tutto. La nostra è una città giardino che possiamo attraversare tranquillamente a piedi. Mi piace il fatto che si possa camminare senza correre pericoli causati dalle automobili”.
Dello stesso parere sono anche Elena di Massa e Cozzile e Valentina di Montecatini, due giovani mamme che reputano questo un “buon progetto. Senza traffico possiamo portare a giro i nostri bambini in modo più sicuro e vedendo una città più bella”.
Parole di elogio per la nostra realtà le spendono anche Michele e Antonietta di Foggia, in vacanza per il terzo anno consecutivo insieme ad altre due amiche. Oltre alla zona a traffico limitato, i turisti pugliesi hanno esaltato “le luci accese nei viali tutte le sere e l’aumento delle iniziative di divertimento”.
C’è poi il rovescio della medaglia, ovvero chi è contrario all’Isola Pedonale. Umberto e Pamela, per esempio, reputano questa idea “un disastro. Per noi è impossibile arrivare tranquillamente a casa. Inoltre è un disagio anche per chi ha un’attività in centro. Una nostra amica è stata licenziata perché con il blocco del traffico c’è stato un enorme calo nelle vendite”.
Sfavorevole a questa iniziativa comunale è anche Manuela, una commerciante proprio all’interno dell’Isola Pedonale che reputa la zona come “ammazza lavoro. Non è stata valorizzata come doveva essere. Serve solo ai cani per i loro bisogni e per chi vuole correre. Inoltre manca l’illuminazione e la gente che la sfrutta è poca”.


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