Si è conclusa mercoledì 15 giugno un’interessante iniziativa per cercare di rivalutare la città e presentarla con una nuova veste. Protagonisti di questa avvincente proposta sono stati uno staff di docenti dell’Università di Firenze e, soprattutto, una rappresentanza dei cittadini montecatinesi che con le loro idee hanno contribuito sensibilmente a cercare di ridisegnare il nostro importane centro termale.
L’obiettivo degli incontri che si sono svolti nell’arco di sei mesi è stato quello di costruire un progetto per poter passare da una città monocentrica (quindi con un unico punto di riferimento centrale) ad una policentrica.
Durante questo lungo periodo, il laboratorio di Intrecciamo i Percorsi ha cercato di far emergere le idee, sia dei bambini delle scuole che dei cittadini adulti, per cercare di rivalutare gli spazi degradati e metterli tutti insieme con l’obiettivo di costruire una nuova città.
Sono tanti i progetti che sono stati toccati con la rivalutazione di molti spazi lasciati troppo allo sbando. Tra i vari piani di lavoro troviamo anche la “Rete dei percorsi della mobilità dolce e degli spazi e servizi pubblici” e quello relativo ai vari sentieri della Valdinievole, ognuno dei quali passerà all’interno di Montecatini Terme. Nel primo programma, oltre alla revisione della zona pedonabile che si allarga notevolmente rispetto alla già presente ZTL, riscuote particolare attenzione il percorso formato dalle strade dedicate ai percorsi pedonali e ciclabili. Questi tracciati permetterebbero di collegare la parte più centrale della città alle periferie come la Zona Musicisti, l’area delle Panteraie, il quartiere nei dintorni del Palaterme fino all’estrema zona Sud sia nelle strade adiacenti alla ex Kartos che in quelle al confine col Comune di Massa e Cozzile.
Per quanto riguarda i sentieri, invece, è stata disegnata una tavola dove sono presenti la rete dei percorsi collinari, quelli proposti dal CAI, quelli pedociclabili di pianura, il “Pescia di Pescia”, quello dei borghi e centri storici e quelli dedicati alla mobilità dolce.
Adesso questo importante progetto verrà presentato all’Amministrazione Comunale per essere valutato attentamente. Certamente le idee non sono mancate nel corso di queste intense sedute di lavoro: il tempo ci dirà quali potranno essere realizzate.
L’obiettivo degli incontri che si sono svolti nell’arco di sei mesi è stato quello di costruire un progetto per poter passare da una città monocentrica (quindi con un unico punto di riferimento centrale) ad una policentrica.
Durante questo lungo periodo, il laboratorio di Intrecciamo i Percorsi ha cercato di far emergere le idee, sia dei bambini delle scuole che dei cittadini adulti, per cercare di rivalutare gli spazi degradati e metterli tutti insieme con l’obiettivo di costruire una nuova città.
Sono tanti i progetti che sono stati toccati con la rivalutazione di molti spazi lasciati troppo allo sbando. Tra i vari piani di lavoro troviamo anche la “Rete dei percorsi della mobilità dolce e degli spazi e servizi pubblici” e quello relativo ai vari sentieri della Valdinievole, ognuno dei quali passerà all’interno di Montecatini Terme. Nel primo programma, oltre alla revisione della zona pedonabile che si allarga notevolmente rispetto alla già presente ZTL, riscuote particolare attenzione il percorso formato dalle strade dedicate ai percorsi pedonali e ciclabili. Questi tracciati permetterebbero di collegare la parte più centrale della città alle periferie come la Zona Musicisti, l’area delle Panteraie, il quartiere nei dintorni del Palaterme fino all’estrema zona Sud sia nelle strade adiacenti alla ex Kartos che in quelle al confine col Comune di Massa e Cozzile.
Per quanto riguarda i sentieri, invece, è stata disegnata una tavola dove sono presenti la rete dei percorsi collinari, quelli proposti dal CAI, quelli pedociclabili di pianura, il “Pescia di Pescia”, quello dei borghi e centri storici e quelli dedicati alla mobilità dolce.
Adesso questo importante progetto verrà presentato all’Amministrazione Comunale per essere valutato attentamente. Certamente le idee non sono mancate nel corso di queste intense sedute di lavoro: il tempo ci dirà quali potranno essere realizzate.
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